Convocazione Bando Servizio Civile Universale 2021

Ai candidati ai progetti di Servizio Civile della Caritas di Rimini
Bando Servizio Civile Universale 2021

Si comunica che i candidati sottoelencati sono invitati a presentarsi per le procedure selettive che si svolgeranno:

Venerdì 25 marzo dalle ore 9.00 alle ore 13.00

per il corso informativo sul servizio civile e per i colloqui individuali di selezione che si terranno presso la Caritas Diocesana di Rimini in via Madonna della Scala, 7
Nell’elenco sottostante è specificato l’orario dei colloqui individuali.

Si ricorda che la/il candidata/o che non si presenta nel giorno stabilito è escluso per non aver completato la relativa procedura (entrambi gli appuntamenti sono obbligatori).
Tutti i candidati sono invitati a rispettare al massimo la puntualità.

Le spese di viaggio per raggiungere la sede dei colloqui sono a totale carico del partecipante.
Si comunica che la giornata sarà organizzata nel rispetto delle norme di sicurezza previste per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19:
triage con misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani e registrazione presenti per tracciatura, distanziamento durante tutta la durata delle selezioni, sottoscrizione da parte di ogni partecipante di autocertificazione (assenza sintomi e assenza contatti con Covid positivi)
Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare Paola Bonadonna al numero 349 7811901 o via mail paola.bonadonna@caritas.rimini.it
Le procedure selettive si svolgeranno conformemente al sistema di selezione scaricabile a questo link.


Convocazione pubblicata alle ore 16 del 16 marzo 2022

Elenco dei candidati:
1) Belligotti Filippo – ore 10.30
2) Casadei Sofia – ore 11.00
3) Ciufu George – ore 11.30
4) Dawdzi Shafi – ore 12.00
5) Tuffour Albert – ore 12.30
6) Marsili Samuele – ore 13.00

Servizio Civile Universale 2021

Il 14 dicembre 2021 è uscito il bando per partecipare al Servizio Civile Universale, rivolto a tutti i giovani tra i 18 e 28 anni (28 e 364 giorni).

SCADENZA PROROGATA AL 9 MARZO 2022!


I progetti presentati dalla Caritas Diocesana di Rimini
“CITTÀ INCLUSIVE” (assistenza a soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale) con 4 posti Caritas Diocesana di Rimini – Centro di ascolto
“SCAMBIO TRA GENERAZIONI” (assistenza a persone anziane seguite dalla Caritas) con 6 posti sede Caritas Diocesana di Rimini – Giro Nonni
“INSIEME SI PUO’” (educazione alla Pace e alla cittadinanza attiva per scuole e gruppi)

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI:
• Durata del progetto: 12 mesi
• Impegno richiesto: 25 ore settimanali o 1145 ore annuali su 5 giorni a settimana
• Assegno mensile: €444,30

REQUISITI E TERMINI:
LA DOMANDA DEVE ESSERE PRESENTATA ONLINE CON SPID ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA “DOMANDE ON LINE (DOL)” AL SEGUENTE INDIRIZZO: https://domandaonline.serviziocivile.it/
Attenzione: è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed una unica sede, da scegliere tra quelli inseriti nel bando.

SCADENZA PER L’INVIO DELLA DOMANDA: ORE 14.00 DEL 9 MARZO 2022
Tutte le informazioni sul bando puoi trovarle sul sito politichegiovanili.gov.it
Possono partecipare alla selezione i giovani in possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  2. aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  3. non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
    Per informazioni:
    Paola Bonadonna 349 7811901
    paola.bonadonna@caritas.rimini.it

    

SELEZIONE DEI CANDIDATI:
La selezione dei candidati che presenteranno domanda sarà effettuata a cura dell’ente. La data di selezione verrà pubblicata sul presente sito internet con un preavviso di 10 giorni. (N.B. La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti senza giustificato motivo è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura).

Puoi scaricare il bando e gli allegati dove vengono spiegati i progetti qui:

Citta Inclusive

Insieme si può

Scambio tra Generazioni

Abbiamo aperto Lazzaro!

La storia di un progetto sociale nel cuore di Rimini.

L’8 dicembre 2021 abbiamo aperto Lazzaro, la boutique di alta moda in Corso Giovanni XXIII, 7. Ci trovate aperti ogni Venerdì (16-19.30) sabato (10-13;16-19.30) e domenica (10-13;16-19.30). Curiosi?

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Lazzaro è un “negozio” fortemente voluto e pensato da Caritas diocesana di Rimini.
Troverete abiti di seconda mano, vintage, mobili e oggetti d’arredo, e tanto altro…

Lazzaro non è un negozio come gli altri. Quello che si trova al suo interno, e che può essere acquistato, è parte di ciò che ogni giorno viene donato alla Caritas Diocesana e non è adatto a soddisfare le richieste delle persone che vi si rivolgono per chiedere aiuto. Abiti da sera, pellicce, completi, accessori.

L’intero ricavato di Lazzaro è destinato proprio a tutte quelle attività della Caritas rivolte a chi è in difficoltà e progetti di formazione e sviluppo.

 

Un “negozio” fortemente voluto e pensato da Caritas diocesana di Rimini.
In Corso Giovanni XXIII abiti di seconda mano, vintage, mobili e oggetti d’arredo, per dare una nuova possibilità alle persone che si rivolgono alla Caritas.
Lazzaro non è un negozio come gli altri. Quello che si trova al suo interno, e che può essere acquistato, è parte di ciò che ogni giorno viene donato alla Caritas Diocesana e non è adatto a soddisfare le richieste delle persone che vi si rivolgono per chiedere aiuto
L’intero ricavato di Lazzaro è destinato proprio a tutte quelle attività della Caritas rivolte a chi è in difficoltà e progetti di formazione e sviluppo.

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Piano Marvelli: accogliere, accompagnare e integrare

Piano Marvelli: ricostruiamo Solidarietà e Fraternità

Piano Marvelli Rimini

Perché Piano Marvelli?

“Il beato Marvelli, morto a 28 anni, ha saputo coniugare vita spirituale e impegno sociale e politico, lavoro nelle istituzioni, attività ecclesiale e di volontariato, con grande esperienza professionale e generosità.

È vissuto in un periodo molto difficile, quale la Seconda Grande Guerra e il primo dopo guerra, quando era viva l’esigenza e il desiderio di rinascita, non solo per la ricostruzione fisica della città, ma anche della ricostruzione sociale ed ecclesiale”.

Come funzionerà il Piano?

“Tre le parole d’ordine: accogliereaccompagnare e integrare.

Accogliere le persone, accompagnarle nell’individuazione di percorsi di riscatto e autonomia e integrarle nella comunità, attenti a costruire relazioni e a generare speranza”.

Concretamente, come si sviluppa il Piano?

Quattro i settori operativi di intervento del Piano Marvelli: emergenzaFamiglie InsiemeFondo per il Lavoro e l’area di animazione, formazione e comunicazione.

Il primo livello, quello dell’emergenza, prevede l’attivazione non solo delle Caritas Parrocchiali ma anche dei singoli cittadini responsabilizzandoli, facendoli uscire dall’indifferenza, rendendoli protagonisti come antenne territoriali per segnalare prima possibile persone e/o famiglie in difficoltà.

La segnalazione dei casi dovrà avvenire attraverso le Caritas parrocchiali, come pure la raccolta di informazioni. Resta preziosa la collaborazione con la rete delle associazioni e degli enti.

La prima risposta sarà quella delle Caritas parrocchiali, in raccordo con i servizi socio sanitari.

Per interventi più importanti, la persona o la famiglia verrà preso in carico dal Piano e la domanda di aiuto sarà trasmessa ad un Comitato Tecnico che la trasmetterà con una propria valutazione all’associazione Famiglie Insieme, se di problema economico, o al Fondo per il Lavoro.

La Caritas diocesana metterà a disposizione 3 operatori, uno per area territoriale, che affianchino, facilitino e supportino il lavoro quotidiano delle Caritas.

Tutto il processo e la rete territoriale attivata saranno accompagnati da azioni e momenti di animazione, formazione e comunicazione.

Chi gestirà e sostiene il Piano?

Oltre allo stanziamento previsto dalla Diocesi di Rimini, si potrà contribuire con donazioni.

Per condividerne la visione, a tutela della trasparenza e a garanzia di tutti coloro che sosterranno il Piano, sarà costituito un Comitato di garanti presieduto dal Vescovo di Rimini.

Il Piano Marvelli si occuperà di territorio e comunità: per questo riteniamo che, nel Comitato dei Garanti, sia importante la presenza dei Comuni sul cui territorio insiste la Diocesi di Rimini.

Comitato di garanti

Sindaci, ma anche imprenditori e il Prefetto. In totale, una decina di persone in rappresentanza di realtà ecclesiali, di amministrazioni e realtà civili. Il Comitato dei Garanti del “Piano Marvelli” garantisce trasparenza e garanzia. Il Comitato sarà unico sia per il Piano Marvelli sia per il Fondo per il Lavoro che ne costituirà parte integrante.

Ne fanno parte, a titolo gratuito, oltre al Vescovo Francesco Lambiasi, il Prefetto Alessandra Camporota, la dott.sa Rossella Talia, Maurizio Focchi, Paolo Maggioli, presidente Confindustria Rimini, il sindaco del Comune di Rimini, di Riccione e di Savignano (i due comuni capo distretto e il referente dell’Unione dei Comuni del Rubicone).

Al Comitato dei Garanti si accompagna anche il Comitato Tecnico, che sarà unico, integrando quello attuale del Fondo per il lavoro. Sarà rappresentativo di competenze diverse: bancarie, legali, mondo del lavoro, di conoscenza delle risorse presenti sul territorio e delle opportunità previste negli ultimi decreti governativi.

Locanda 3 Angeli

L’albergo, che come Caritas abbiamo deciso di prendere in affitto, è di proprietà della famiglia Angeli, da qui la scelta del nome: LOCANDA 3 ANGELI, un nome che racchiude in sé l’esperienza che ci piacerebbe vivere.

Locanda 3 Angeli è l’opportunità che vorremmo cogliere per sperimentare l’ospitalità di Abramo alle Querce di Mamre nei confronti dei 3 viandanti che gli hanno fatto visita.

La tavola apparecchiata da Abramo per i tre stranieri è imbandita con cibi abbondanti e prelibati: vitello tenero, latte fresco e una gran quantità di focacce appena sfornate da Sara. Una sovrabbondanza che è da sempre simbolo dell’ospitalità.

Abramo sta in piedi presso i tre forestieri come si narra il capitolo 18 del libro della Genesi; forestieri che al capitolo 19 vengono denominati “angeli”.

Famosa e bellissima icona che ritrae questa scena è quella dell’artista russo Andrej Rublëv, nella quale la tradizione cristiana vede nei 3 Angeli la rappresentazione del mistero della Trinità poiché, Abramo, si rivolge ai tre viandanti con l’appellativo “Mio Signore” al singolare e non al plurale come avrebbe dovuto fare visto che erano in 3.

Abramo con solerzia prepara tutto il necessario per dare ristoro ai viandanti in un atteggiamento di servizio e completa disponibilità verso di loro. Essi consumano il loro pasto nel deserto dove l’ombra di un albero è il posto migliore per rifocillarsi e trovare riparo dal caldo.

I tre stranieri, dal canto loro, recano ad Abramo e Sara l’annuncio di un figlio: l’ospite assume qui i connotati del messaggero che porta una notizia inattesa che apre al futuro e offre una prospettiva di discendenza agli sposi ormai anziani. I tre viandanti sono portatori della promessa di discendenza che Dio stesso (Gn 15,5) aveva fatto ad Abramo: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza».  Una discendenza che Abramo e Sara hanno ardentemente desiderato e che ormai, vista l’età e la sterilità di Sara, è umanamente impossibile da realizzare. Questi tre forestieri finiscono per sbrogliare una matassa di cui ormai nessuno sperava più di trovare il bandolo.

E noi, quale accoglienza offriamo a chi arriva all’improvviso, ospite inatteso, “nell’ora più fredda del giorno”?

Quale accoglienza offriamo nel momento che stiamo dedicando al riposo, in cui è più faticoso alzarsi e mettersi a servire?  Quali desideri portiamo nel cuore mentre accogliamo chi non aspettavamo? È importante metterli a fuoco per poterne riconoscere i punti di contatto e di scarto con chi, sconosciuto, ci sta di fronte.

Infine, quale buona notizia attendiamo?

In questo periodo in cui il Coronavirus ci impedisce di accogliere le persone per la notte in camere multiple, come eravamo soliti fare, ci siamo chiesti come poter risolvere questa situazione visto anche l’arrivo del freddo. Ci siamo interpellati su come poter rispondere ai quei viandanti notturni che non hanno una stanza calda dove riposare.

Questa riflessione ci ha scavato dentro tanto da portarci ad affittare un albergo.

L’esperienza di accoglienza che intendiamo sperimentare non è quella “dell’albergo della Caritas” ma vuole diventare la “locanda della comunità”, la locanda del Buon Samaritano, letteralmente il “tutt’accogli” che di racconta il Vangelo.

In questo periodo natalizio leggiamo nel Vangelo di Luca che “per loro non c’era posto nell’alloggio”, il nostro vuole essere un gesto concreto per “capovolgere” quelle parole e poter dire “c’è posto per loro!”

Vogliamo dare una prima risposta a coloro che non hanno casa o hanno problemi a trovarne una.

Nei primi mesi sperimenteremo l’accoglienza di 25/30 persone senza dimora per offrire a loro che, hanno le stelle come tetto, un rifugio e un riparo nei mesi più freddi.

Particolare attenzione sarà data all’accoglienza delle persone più fragili come gli anziani e le donne.

Locanda 3 Angeli per vivere ha bisogno di voi, ha bisogno del vostro supporto per essere un luogo di ristoro e riparo per chi è solo, stanco e infreddolito; come Abramo anche noi possiamo farci accoglienti donando per ricevere una promessa di fecondità e di speranza.

La Locanda 3 Angeli per vivere ha bisogno della comunità perché siamo “Fratelli Tutti”!

Torna Lazzaro!

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Torna Lazzaro! e va a Gomma, un progetto di Matrioska Lab Store che ci riporterà negli anni ’80 e ’90 “Vintage, second hand, retrò: molto più di un market, una macchina del tempo!” Per l’occasione Lazzaro ha selezionato i suoi pezzi migliori e potrete trovare l’abbigliamento più cult delle collezioni ‘80-’90!

Sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 10 alle 21 agli ex Magazzini Enel di via Destra del Porto vi aspettiamo per un viaggio indietro nel tempo!

Vuoi aiutarci come volontario per questa e per le prossime occasioni?

Scrivici a caritas@caritas.rimini.it e/o lazzaro.vinagerimini@gmail.com

La Grigliata di Lazzaro a sostegno di #emporiorimini!!

Siamo felici di invitarvi venerdì 26 luglio alla Casa Laudato Si’ in via Isotta degli atti 23

per una bella serata a base di piatti di pesce
(non solo grigliata…ma anche cozze, vongole, alici marinate, risotto, ciambella&vino)
e pezzi vintage!

Per info e prenotazioni telefonare allo 0541.740930 dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 12, oppure scrivere a emporio@caritas.rimini.it.

Vi aspettiamo in tanti, passate parola!

Lazzaro all’Arrembaggio!

Un nuovo imperdibile appuntamento per Lazzaro che sarà tra i protagonisti dell’ECOFESTA per il futuro sostenibile.

La tappa della Goletta Verde a Rimini sarà l’occasione per partecipare e per condividere l’obiettivo di un ambiente più pulito e più giusto. E la moda di Lazzaro, con il suo vintage di riuso è proprio quello che vuole condividere!

Vi aspettiamo domenica 30 giugno alla Darsena di Rimini dalle 19 in poi

Opportunità di Lazzaro!

 

 
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Una vera “boutique” ambulante per gli amanti del riuso, del vintage e dei pezzi cult.

Si chiama “Lazzaro” ed è un progetto della Caritas diocesana di Rimini. L’obiettivo è quello di offrire una seconda opportunità. Non solo agli abiti (e agli oggetti) usati, ma soprattutto alle persone. Di qui la scelta del nome del progetto, che regala un’ulteriore possibilità e che pone l’accento sul riuso.  Si tratta di eventi che intendono mettere in ricircolo: curiosi capi vintage, abbigliamento usato in perfette condizioni per donna, uomo e bimbi (ma anche oggetti da collezione, articoli per la casa, film, musica, libri e articoli di arredamento). Principalmente sono beni di seconda mano donati dal pubblico e non utilizzati alla Caritas, frutto anche di un servizio di selezione e raccolta gratuito, beni di buona qualità e ad un prezzo più che conveniente. “Oggetti e persone meritano una seconda possibilità, – afferma il direttore della Caritas, Mario Galasso – la possibilità di essere nuovamente valorizzati e trovare il proprio posto nel mondo”. “Lazzaro” prende spunto dai valori contenuti nell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e cerca di “tradurli” nella vita quotidiana. Le risorse della nostra Terra sono preziose per il futuro: ecologia e solidarietà, contro la cultura dello scarto, per aiutare tanti. Raccogliere, selezionare, riciclare e fare shopping in modo sostenibile”. “Lazzaro”, riuso, abbigliamento e incontro, è dunque una sorta di “atelier” itinerante: un appuntamento mensile ma ogni volta differente con una costante. “Lazzaro” È un “negozio” viaggiante per gli amanti del riuso, del vintage e di pezzi cult. Abbigliamento femminile, maschile e per bimbi a prezzi molto vantaggiosi.

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Caritas Diocesana Rimini
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