È un luogo di speranza per chi ha perso tutto, per chi si ritrova senza più un tetto sulla testa, per sè e per i propri figli. In questi due anni ha accolto al suo interno 113 persone. Sono, invece, 211 quelle che hanno trovato un tetto nella struttura di via Kassala
Autore: Alice Ciavatta
Dare un volto a quei…Margini
Attenzione, coinvolgimento, interesse, partecipazione e sensibilità. Ecco cinque termini che bene riassumono le intenzioni di un podcast che si propone di dare voce a chi, per un motivo o per un altro, è lasciato in silenzio, ai margini della società. Ed è proprio così che si chiama il podcast: Ai Margini – Dove nessuno guarda.
La rivoluzione della Pace: come Rimini può trasformare il mondo, un gesto alla volta
Cari riminesi, immaginate una città dove ogni gesto, ogni sorriso, ogni stretta di mano costruisce la pace. Non è un sogno: è la Rimini che possiamo creare insieme, oggi.
In un mondo lacerato da conflitti e divisioni, noi della Caritas diocesana di Rimini vi invitiamo a riflettere sul vero significato della Pace e sul nostro ruolo nel costruirla. Non possiamo più permetterci il lusso dell’indifferenza o dell’inazione. È giunto il momento di agire, di essere artigiani di Pace nelle nostre case, nelle nostre strade, nella nostra città.
Troppo spesso, vediamo la Pace come un concetto astratto, lontano dalla nostra quotidianità. Ma la verità è che la Pace inizia da noi, dalle nostre azioni quotidiane, dalle nostre scelte. Quando ci dividiamo, anche in nome di nobili ideali, alimentiamo il conflitto. La vera sfida è unirci, nonostante le differenze.
Immaginiamo Rimini come un cantiere di Pace. Cosa significa concretamente?
1. Abbattere i muri dell’indifferenza: Guardiamoci intorno. Chi sono i nostri vicini che soffrono in silenzio? L’anziano solo, la famiglia immigrata, il giovane disoccupato. Abbattiamo i muri che ci separano da loro.
2. Costruire ponti di comprensione: Organizziamo incontri interculturali, dialoghi interreligiosi, scambi generazionali. La Pace si nutre di conoscenza reciproca.
3. Trasformare le “macerie” in opportunità: Le nostre differenze, i nostri conflitti passati, possono diventare il terreno fertile per una nuova comprensione. Condividiamo le nostre storie, ascoltiamoci con empatia.
4. Educare alla Pace: Nelle scuole, nelle parrocchie, nei centri di aggregazione, promuoviamo programmi di educazione alla non-violenza, alla gestione costruttiva dei conflitti.
5. Agire per la giustizia: La Pace duratura si basa sull’equità. Impegniamoci in progetti concreti per combattere la povertà, l’esclusione sociale, le disuguaglianze nella nostra città. Pensiamo al progetto ‘Pasti Condivisi’ che abbiamo lanciato qualche mese fa: grazie a voi, abbiamo già servito 500 pasti a famiglie in difficoltà, creando momenti di vera condivisione e comprensione.
Non lasciamo che questa sia solo un’altra riflessione teorica.
Vi lanciamo una sfida: questa settimana, compite non uno, ma tre gesti concreti di Pace. Fatecelo sapere attraverso i social media con l’hashtag #RiminiPerLaPace o scrivendoci direttamente. Pubblicheremo le vostre storie, creando una catena di Pace che ispirerà l’intera comunità.
Ricordate: la Pace non è un traguardo distante, ma un cammino che facciamo insieme, passo dopo passo. È nelle nostre mani, nelle nostre parole, nei nostri cuori.
Rimini può diventare un faro di speranza, un esempio di comunità che vive la Pace concretamente. Ma questo futuro è possibile solo se lo costruiamo insieme, con pazienza, umiltà e determinazione.
Unitevi a noi in questa missione. Insieme, possiamo fare la differenza. Insieme, possiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Immaginate migliaia di mani che si tendono l’una verso l’altra, creando una rete di solidarietà che avvolge tutta Rimini. Questa è la rivoluzione della Pace che possiamo iniziare oggi. Siete pronti a farne parte?
La Pace non è un’utopia. È una scelta quotidiana. Scegliamola insieme, oggi e ogni giorno.